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Guida alle detrazioni fiscali 2016

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Edilizia e risparmio energetico, tutte le novità introdotte per le detrazioni fiscali 2016

La Legge di Stabilità 2016, legge n.208 del 28 dicembre 2015, ha prorogato per la durata dell’anno corrente le detrazioni fiscali 2016relative ad interventi di ristrutturazione edilizia ed efficienza energetica, nella misura pari al 50% ed al 65% rispettivamente, introducendo alcune novità.soluzioni-per-il-risparmio-energetico

Di seguito vogliamo approfondire gli ambiti per i quali spettano tali incentivi e detrazioni e le novità introdotte dalla nuova legge di stabilità, con particolare riferimento alla sostituzione ed implementazione di impianti, domotica ed efficientamento energetico.

 

Detrazioni fiscali 2016: 50% – Interventi di ristrutturazione edilizia

La detrazione fiscale 2016 per gli interventi di ristrutturazione edilizia era già previsto nella precedente legge di stabilità ed è stato esteso per l’intero anno 2016. In particolare questo bonus consiste nella possibilità di detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese relative alla ristrutturazione di abitazioni e delle parti comuni di unità condominiali. Anche per le detrazioni fiscali 2016, come per gli anni precedenti, è stata confermata la spesa massima ammissibile per la detrazione, pari a 96.000 euro, il cui rimborso avviene a partire dall’anno in cui i lavori vengono eseguiti, in quote uguali suddivise su dieci anni.

Interventi con detrazione del 50%

Gli interventi soggetti a detrazione fiscale IRPEF del 50% per il 2016 sono i seguenti

  • Manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia relativi ad immobili residenziali;

  • Manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia relativi a tutte le parti comuni di complessi residenziali;

  • Eliminazione delle barriere architettoniche (spese relative alle unità edilizie e all’installazione di dispositivi);

  • Acquisto di impianti fotovoltaici;

  • Installazione di dispositivi di sicurezza antintrusione;

  • Interventi atti a ripristinare o ricostruire immobili danneggiati da calamità naturali (qualora lo stato di emergenza sia stato dichiarato).

  • Bonifica dell’amianto;

  • Opere per l’adozione di misure antisismiche;

  • Cablatura e miglioramento dell’isolamento acustico;

  • Acquisto o costruzione di box auto o posti per automobile pertinenziali;

  • Installazione di sistemi anti-infortunio (es. corrimano, sensori di rilevazione gas tossici…);

  • Spese per l’acquisto di immobili ristrutturati (se acquistati entro i 18 mesi successivi al termine dei lavori).

 

Oltre a quanto elencato, è possibile ottenere la detrazione pari al 50% per ulteriori spese necessarie alla realizzazione delle opere sopracitate, ovvero le spese per la progettazione dei suddetti interventi, quelle relative alle prestazioni lavorative per la realizzazione delle opere, per l’acquisto dei materiali, per perizie tecniche e relazioni di conformità, per l’IVA e per il rilascio di autorizzazioni.

Naturalmente la detrazione fiscale del 50% per gli interventi appena visti non è cumulabile con altre agevolazioni previste dalla legge che riguardino gli stessi interventi, ad esempio relative alla riqualificazione energetica. Qualora l’intervento da realizzare possa ricadere in entrambe le categorie, ovvero in quella relativa alle ristrutturazioni edilizie e in quella degli Ecobonus, il richiedente dovrà sceglierne una.

 

Detrazioni fiscali 2016: Ecobonus 60% – Interventi di riqualificazione energetica

ExpoClima

Per quanto riguarda le agevolazioni relative alla riqualificazione energetica degli immobili, anche detti “Ecobonus“, il campo di applicazione previsto dalla legge si amplia a tutte le categorie catastali di edifici, non limitandosi alla categoria residenziale come per gli interventi relativi alla ristrutturazione edilizia appena visti.

Riguardo questi interventi ci sono importanti novità introdotte dalla Legge di Stabilità, a partire dal 1° gennaio 2016; in particolare, vengono introdotti incentivi relativi all‘installazione di “dispositivi multimediali”, ovvero per la domotica.

Le detrazioni fiscali divengono usufruibili anche per gli Istituti Autonomi per le Case Popolari per interventi realizzati su immobili di proprietà dell’ente ed infine viene data la possibilità di cedere l’Ecobonus alle imprese/aziende che eseguono i lavori per gli interventi su parti comuni dei condomini, le cui modalità verranno chiarite dall’Agenzia delle Entrate, con provvedimento da emanarsi entro il 1° marzo 2016 (la cessione potrebbe essere estesa anche ai professionisti oltre che alle aziende).

 

Interventi con detrazione del 65%slide_65

Gli interventi soggetti a detrazioni fiscali IRPEF per il 2016 nella misura del 65% sono i seguenti:

  • Riqualificazione globale su edifici esistenti: sono detraibili tutti gli interventi che permettano di conseguire un miglioramento del fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale inferiore al limiti fissati dal D.M. 11 marzo 2008, Allegato A; il tetto massimo detraibile di 100.000 euro (65% di circa 154.000 euro).
  • Interventi sull’involucro: sono detraibili tutte le spese relative all’involucro riguardanti pareti, pavimenti, coperture e finestre, che consentano di ottenere valori di trasmittanza termica U inferiori ai valori contenuti nel D.M. 11 marzo 2008, Allegato B; nel caso specifico delle zone climatiche C, D, E, F, i valori di trasmittanza termica delle chiusure apribili verso l’esterno o verso locali non riscaldati (porte, finestre, vetrine), devono rispettare i limiti contenuti nel DPR n.59 del 2009. In questo caso il tetto massimo detraibile di 60.000 euro (65% di circa 92.000 euro).
  • Installazione di pannelli solari termici (produzione ACS): possibile detrarre le spese relative all’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria non solo per l’uso residenziale, ma anche per usi industriali, per strutture sportive (piscine, palestre), scuole, università e istituti di cura. Il tetto massimo detraibile di 60.000 euro (65% di circa 92.000 euro).
  • Sostituzione di impianti termici: sono detraibili le spese relative all’implementazione e alla sostituzione (parziale o totale) degli impianti esistenti e dei relativi sistemi di distribuzione; in particolare l’incentivo riguarda la sostituzione di caldaie esistenti con caldaie a condensazione o con generatori di calore a biomasse, l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza e di impianti geotermici a bassa entalpia, la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore. E’ incentivata con la detrazione anche la trasformazione di impianti autonomi in impianti centralizzati con contabilizzazione del calore, mentre non incentivato il passaggio inverso da impianti centralizzati ad autonomi. Il tetto massimo detraibile di 30.000 euro (65% di circa 46.000 euro).
  • Acquisto e posa in opera di schermature solari: sono detraibili le spese relative all’acquisto e alla posa di schermature solari che rispettano i requisiti del D.Lgs. 311/2006, Allegato M (dinamici, movibili, che siano in grado di regolare i flussi luminosi e termici nelle diverse stagioni dell’anno). Il tetto massimo detraibile di 60.000 euro (65% di circa 92.000 euro).
  • Acquisto, installazione e posa in opera di sistemi domotici: questa detrazione, novità introdotta dal 2016, riguarda i dispositivi multimediali in grado di controllare da remoto gli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria e di climatizzazione degli edifici, con lo scopo di aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e di garantire una maggiore efficienza di funzionamento degli impianti. Tali dispositivi devono:
    – mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica del dati;
    – mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
    – consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
  • Interventi per il miglioramento, l’adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti: Il tetto massimo detraibile di 62.400 euro (65% di circa 96.000 euro).
  • Sono inoltre detraibili tutte le spese inerenti i lavori, quindi anche i costi delle opere edili, delle prestazioni professionali relative alla progettazione e al rilascio della certificazione energetica necessaria per la fruizione dell’incentivo e per la realizzazione degli interventi e i costi amministrativi.

 

Adempimenti per beneficiare degli ecobonus

images (2)Per poter fruire dell’incentivo è necessario acquisire i seguenti documenti:

  • Asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la conformità dell’intervento ai requisiti richiesti;

  • Attestato di certificazione o di prestazione energetica (ACE/APE); questo obbligo non vale per la sostituzione di impianti termici con caldaie a condensazione, pompe di calore e impianti geotermici, per la sostituzione di finestre e per l’installazione di pannelli solari.

  • Scheda informativa relativa agli interventi realizzati, che deve contenere i dati di identificazione del soggetto pagante, le informazioni relative all’immobile oggetto dei lavori, i parametri di riconoscimento del tipo di intervento attuato, il risparmio annuo di energia primaria previsto, i costi sostenuti per i lavori e per le prestazioni professionali.

Per poter fruire dell’incentivo è necessario acquisire i seguenti documenti:

E’ necessario poi, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, trasmettere all’ENEA tramite il sito internet www.acs.enea.it:

  • ACE/APE (Attestato di certificazione energetica/ Attestato di prestazione energetica);
  • La scheda informativa.

Inoltre, importante ricordare che le spese devono essere effettuate tramite bonifico bancario o postale, indicando causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale si versa il bonifico, vale a dire il professionista, l’azienda o l’impresa che esegue i lavori.

Il soggetto beneficiario dell’Ecobonus deve infine conservare il certificato di asseverazione redatto dal professionista, l’ACE/APE (nei casi richiesti), la ricevuta di invio all’ENEA (tramite sito internet o raccomandata postale) dell’ACE/APE, la ricevuta del bonifico bancario o postale, tutte le fatture e ricevute che provano i costi sostenuti per l’intervento oggetto di detrazione.

 

Adempimenti per beneficiare degli ecobonus

Possono usufruire della detrazione del 65% per interventi di efficientamento energetico le persone fisiche, professionisti compresi, società di persone, società di capitali, associazioni tra professionisti, enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Per richiedere la detrazione non è necessario essere i proprietari dell’immobile, le spese possono infatti essere sostenute anche da chi detiene l’immobile in comodato, dal coniuge, dai parenti entro il terzo grado, dai conviventi con il possessore o detentore.

 

Fonte:

www.expoclima.net

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